Per l’apertura di una nuova attività sono previste alcune procedure burocratiche che variano in base alla tipologia dell’azienda che nascerà:

  • Comunicazione di inizio attività (tramite SCIA), presentata al Comune in cui avrà sede l’attività;
  • Attribuzione partita IVA, effettuata attraverso una richiesta all’Agenzia delle Entrate della circoscrizione in cui si trova il proprio domicilio fiscale;
  • Iscrizione all’INAIL: gli artigiani sono tenuti ad assicurare se stessi e gli eventuali dipendenti contro i danni fisici ed economici derivanti da infortuni e malattie causati dall’attività lavorativa presentando all’INAIL la denuncia nello stesso giorno dell’inizio attività
  • Iscrizione all’Albo Artigiani: è costitutiva dell’impresa artigiana;
  • Iscrizione all’INPS: l’iscrizione nell’Albo Imprese Artigiane dell’impresa individuale o della società, deliberata da parte della Commissione Provinciale per l’Artigianato, comporta l’iscrizione automatica nell’INPS e il versamento dei contributi previdenziali.

Gli adempimenti in materia di sicurezza (D. Lgs 81/08).

  • Stesura del Documento di Valutazione dei Rischi (per le nuove attività entro 90 giorni dall’apertura)
  • Nominare un Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dai Rischi (R.S.P.P.) che può essere lo stesso Datore di Lavoro, con conseguente obbligo di seguire un corso di formazione di 16/32/48 ore oppure un RSPP interno non Datore di lavoro. La nomina del RSPP può essere effettuata anche nei confronti di un soggetto esterno (vedi Dlgs 81/2008 ed Accordo Stato Regione del 21/11/2011)
  • Nominare uno o più addetti al primo soccorso e gestione emergenze e uno o più addetti antincendio ed evacuazione per ogni ambiente di lavoro dell’Attività. Tali addetti dovranno conseguire attestati dopo aver seguito gli appositi corsi.
  • I lavoratori dovranno eleggere il proprio Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza con verbale di assemblea e conseguente verbale di elezione o, in caso di mancata elezione, redigere apposito verbale.
    Nel caso non vi sia stata l’elezione del RLS, l’azienda avrà assegnato il RLST cioè il Rappresentante Territoriale fornito dall’INAIL o da Enti Paritetici. Nel caso il RLS sia stato eletto tra i lavoratori la persona designata dovrà seguire un corso di 32 ore.
  • Il Datore di lavoro dovrà provvedere alla Formazione ed Informazione dei dipendenti sulla natura generale dei rischi presenti in azienda, sui rischi specifici a cui il lavoratore è esposto in quella particolare Azienda e sulle misure di prevenzione adottate
  • Nomina del Medico Competente: nei casi previsti dalla normativa nazionale vigente (o se il singolo lavoratore lo richieda e il medico competente lo ritenga pertinente)
  • Adottare idonei presidi di sicurezza ed in particolare mezzi estinguenti idonei e cassette di primo soccorso per ogni unità lavorativa e provvedere alla manutenzione puntuale di questi. Importante è inoltre dotarsi di adeguata cartellonistica di sicurezza per individuare i luoghi dove sono presenti gli estintori, le cassette di primo soccorso, le vie di fuga, le uscite di sicurezza etc..
  • Provvedere ove necessario alla consegna dei D.P.I. (Dispositivi di Protezione Individuale) con firma dell’apposito verbale di consegna
  • Mettere a norma l’ambiente di lavoro con le verifiche periodiche dell’impianto elettrico, della messa a terra, mediante l’utilizzo di attrezzature ergonomiche, adeguata illuminazione, etc..
  • Fare le eventuali analisi strumentali ove previsto ovvero in presenza di rumore, vibrazioni, emissioni in atmosfera etc. oltre i valori limite consentiti

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